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"Con la silloge di poesie "Il mondo che si è perso", Giovanna Brancatisano Sciarrone conduce la sua visione lirica ad una dimensione armonica che, da un lato, assimila gli incanti del passato e i ricordi affidati "alla sottile febbre del rimpianto" e, dall'altro lato, si abbandona "all'aperto spartito del cuore", quasi a voler essere artefice lirica in un processo temporale che riunisce i frammenti esistenziali per "ritrovar le parole" che possano alleviare il rimpianto e, ancor più profondamente, per "ritrovarsi e ricostruirsi", come lei stessa scrive, nella piena coscienza di sé." (dalla prefazione di Massimo Barile)